venerdì, aprile 27, 2007

Calamita Cosmica

Milano, piazza Duomo, Gino de Dominicis, "Calamita Cosmica"

Calamita Cosmica - immensa e terrificante scultura, la cui nascita è rimasta per sempre avvolta nel mistero -, altro non è che uno scheletro di 24 metri, ricomposto per l’occasione, abbandonato al suolo e creato forse in incognito. Fu esposto la prima volta nel 1990 al museo d’Arte Contemporanea "Magazin" di Grenoble.
"Senza scampo la commozione suscitata da questo che è uno dei testi più impressionanti ed ermetici del XX° secolo, frutto di un genio insuperabile che testimonia la percezione dell’assoluto e chiude il secondo millennio con un sigillo rovente. L’arte del XX° secolo ne conserverà il ricordo con la piena coscienza di non reggerne la portata".
Al centro del campo l'asta puntata sulla falange distale della mano destra: è un obelisco, uno gnomone, segno di raccordo tra microcosmo e macrocosmo, di sintonia interplanetaria e di collegamento tra gli stati dell’essere. L'opera colossale celebra "l’eroismo titanico di chi si è avventurato in spazi inaccessibili al dominio dell’esplorazione tecnologica."

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